Su: Journal of Italian Health Care World
Quali sono i rischi maggiori di una esposizione al sole sconsiderata? E soprattutto, quali sono i giusti accorgimenti e gli errori da evitare?
“Per avere successo è necessario sfoggiare una abbronzatura perenne, abitare in un edificio elegante (anche se nello scantinato), frequentare locali alla moda (anche sorseggiando un solo drink per tutta la serata) e, nel chiedere un prestito, esagerare”. La citazione è di Aristotele Onassis, il leggendario magnate greco che con queste parole suggellò definitivamente il ruolo di status symbol dell’abbronzatura, già sdoganata e lanciata nell’olimpo della moda, si dice, da Coco Chanel negli anni Venti. Ironie e aneddoti a parte, è indubbiamente vero che oramai da un secolo il colorito dorato della pelle regalato dal sole è sinonimo di benessere fisico ma anche economico, di vita all’aria aperta, di tempo libero, vacanze, libertà, energia, salute. E poi, dona praticamente a tutti…
Con l’arrivo dell’estate nell’emisfero boreale (la precisazione è d’obbligo per una piattaforma internazionale come IHW), la questione “tintarella” diventa importante e comporta aspetti che vanno ben oltre l’estetica.
The Journal of Italian Healthcare World ne ha parlato con la dottoressa Sara Pruneddu, dermatologa italiana a Londra entrata di recente nel network IHW, che, come ci ha spiegato lei stessa, dopo una formazione svoltasi essenzialmente in Italia ha effettuato un tirocinio presso un ospedale londinese presso il quale si è poi appunto stabilita definitivamente. Inoltre esercita privatamente presso Dottore London.
Dottoressa Pruneddu, buongiorno e benvenuta. Per fissare subito le idee: prendere il sole fa bene o fa male?
Il sole ha indubbiamente effetti benefici sulle ossa e sul loro accrescimento e rappresenta una fonte importante di vitamina D. Come in tutto, la parola chiave per godere dei vantaggi evitando gli effetti dannosi è: moderazione.
Quali sono allora i rischi maggiori di una esposizione al sole sconsiderata?
Il fotoinvecchiamento è l’invecchiamento cutaneo causato dal danno cronico provocato dai raggi ultravioletti e da esposizione al sole. Certamente il pericolo maggiore per la salute è costituito dai tumori cutanei, di cui il melanoma è tra i più rischiosi. Purtroppo sono molto frequenti anche i cosiddetti NMSC (Non Melanoma Skin Cancer), come il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare. Questi ultimi, che un tempo venivano considerati tumori dell’età senile, oramai sono diagnosticati sempre più spesso anche in pazienti molto giovani. I tumori cutanei sono tra i tumori più diffusi in assoluto, ma a differenza di molti altri sono spesso prevenibili se si seguono i giusti accorgimenti.